Giro d’Italia 2023, Primoz Roglic: “L’importante è avere la Maglia Rosa a Roma. Ho più esperienza e più forza rispetto a 4 anni fa, cercherò di stare bene e di fare del mio meglio”

Primoz Roglic pronto alla grande sfida del Giro d’Italia 2023. Assieme a Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), il corridore della Jumbo-Visma è uno dei favoriti principali a conquistare il successo finale nella Corsa Rosa, per la quale si è preparato soprattutto attraverso i ritiri in quota e partecipando solo a due corse. La sua ultima apparizione in gara risale infatti alla fine dello scorso marzo, quando sconfisse proprio Evenepoel alla Volta a Catalunya, con il campione del mondo che sarà il rivale principale anche nelle prossime tre settimane, durante le quali lo sloveno proverà ovviamente a migliorare il risultato ottenuto nella sua precedente partecipazione al GT italiano.

“Sono come il vino: più invecchia e più è buono”, ha esordito Roglic, che ritiene di essere maturato molto rispetto al Giro 2019, che concluse al terzo posto dopo aver indossato la Maglia Rosa per cinque giorni: “Con il passare degli anni si cresce, si diventa più saggi, ho più esperienza e più forza rispetto a quattro anni fa“.

Inevitabile, poi, parlare subito della rivalità con Evenepoel, anche se il 33enne ha tenuto a sottolineare che ci saranno diversi altri contendenti pericolosi: “Il mio rivale principale sarà Remco Evenepoel, è in grande forma, però ci sono altre squadre forti come la Ineos, la Bahrain e la Bora. Tutti cercheremo di fare la nostra corsa per provare a fermarlo, ma non è lui contro di me, ci sono tanti campioni al via, tanti corridori forti”.

Riguardo al percorso, lo sloveno è consapevole che bisognerà rimanere sempre concentrati: “Dal primo al 21° giorno ci sono insidie ovunque, cronometro, salite, tappe insidiose, di media montagna. Il più forte sarà colui che riuscirà a mantenere un livello alto e una concentrazione elevata per tre settimane. Io cercherò di stare bene e di fare del mio meglio, ho una squadra forte e vedremo a che livello potremo andare“.

Nel 2019, Roglic aveva indossato la Maglia Rosa nelle prime tappe, salvo poi perderla senza più riuscire a riconquistarla: “Non c’è differenza a tenere la maglia prima o dopo, l’importante è avere la Maglia Rosa a Roma“. Per riuscire a salire sul podio finale con la maglia di leader, per il 33enne sarà decisiva la settimana finale: “La terza settimana è durissima, ci sono tappe molto dure, ce n’è una che termina proprio vicino al confine sloveno, dove sarà bellissimo vedere i miei tifosi. Spero di poter regalare una gioia a tutte quelle bandiere slovene che vedrò ai lati della strada“.

Infine, il corridore della Jumbo-Visma ha parlato del rapporto con i compagni di squadra che lo accompagneranno nel corso delle tre settimane del GT italiano: “Dopo la Volta a Catalunya sono andato in ritiro assieme ai miei compagni di squadra, tutto il focus era sull’allenamento, ma sono importanti anche i momenti dopo l’allenamento perché avere un buon rapporto con i compagni di squadra è fondamentale“. Negli ultimi giorni, però, lo sloveno ha perso alcuni di questi compagni a causa del covid: “Sicuramente, chi rimpiazzerà i corridori che sono andati via avrà la nostra totale fiducia“, ha concluso Roglic.

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